La cucina orientale ormai da anni imperversa in Italia, Europa compresa e tutto il mondo, i motivi ce ne sono tanti, basta osservare la varietà dei piatti all'interno dei menù per rendersene conto: oggi vorremmo di un particolare tipo di sushi, gli Uramaki.
Cosa si intende per sushi uramaki?
Vi riproponiamo il significato della parola sushi che letteralmente significa “aspro”, in Giappone viene utilizzata per indicare tutta una serie di cibi preparati a base di riso, e come molti pensano non per indicare solamente il pesce crudo. Di tipologie di sushi ne esistono moltissimi e diversi, questi cambiano nome a seconda degli ingredienti che lo compongono e in modo diversi combinati fra loro, ma tutti hanno l’ingrediente principale il riso.
Tutti conosciamo il “Maki”, che è il rotolino cilindrico ricoperto di alga, con riso ed altri ingredienti, solitamente all’interno pesce crudo e verdure, per sushi “Uramaki”, invece, si intende un involtino di sushi in cui il riso, invece di essere all’interno, si trova all’esterno, e l’alga si trova al centro.
Gli Uramaki, il cui nome significa “rotoli interno-esterno”, sono preparati in questo modo:
Al centro hanno un’alga nori che avvolge il ripieno.
All’esterno sono ricoperti da uno strato di riso guarnito solitamente con semi di sesamo o uova di pesce.
Il ripieno degli uramaki è molto vario, ma generalmente contiene:
Pesce crudo: i più utilizzati sono il tonno o il salmone preventivamente sottoposti al processo di abbattitura per scongiurare qualunque rischio per la salute.
Verdure, frutta, ortaggi, a seconda della fantasia dello chef i più utilizzati sono l’avocado e il cetriolo.
Ovviamente le varianti sono praticamente infinite, molte delle quali adattate per i palati occidentali che non gradiscono il pesce crudo, per essere comunque precisi il primo uramaki fu ideato in California nei primi anni 70 da uno chef giapponese, che lo riempì con polpa di granchio ed avocado, per renderlo più gradito ai clienti non abituati al pesce crudo ed è per questo motivo che spesso il sushi uramaki è chiamato anche California roll in alcuni menu.
Sushi uramaki: buono, leggero e amico della linea!
Ormai è abitudine comune recarsi nei ristoranti orientali, giapponesi in particolare, e fare grandi mangiate di sushi: per molti potrà forse essere solo una questione di moda, ma questa moda contrariamente ad altri alimenti non giapponesi questa è molto sana, poichè i piatti proposti sono indubbiamente bilanciati e leggeri, e non solo buoni!
In questo l’uramaki ed il sushi in generale, hanno un rapporto tra carboidrati e proteine equilibrato:
Ogni roll arriva a contenere una percentuale pari al 25% di proteine e grassi i sono inferiori al 5%.
Il pesce crudo è ricco di acidi grassi Omega-3, dalla spiccata azione antiossidante ed indispensabili per un buon funzionamento dell’apparato cardiovascolare ed è povero di sodio, mentre le alghe sono ricche di vitamine e sali minerali.
In linea di massima un pezzo di sushi ha dalle 50 alle 70 calorie, e considerando anche il fatto che viene condito con zenzero o wasabi il cui apporto calorico è nullo.
Quindi non ci sono motivi per non concedersi quello che ci piace, certi che la cucina giapponese e in particolare il suhi uramaki non influirà sulla linea anzi, avrà un effetto consistente sulla nostra salute.